“Mio nonno non vuole gli apparecchi acustici”
Credo che questa sia tra le 3-4 frasi che sento più spesso da quando ho iniziato a risolvere problemi di udito alle persone (sono un audioprotesista)!
Se pensavi di essere l’unico ad avere la mamma, il papà, il nonno, la nonna o qualsiasi altra persona a te cara che non vuole sentir parlare di apparecchi acustici, TRANQUILLO, sei in ottima compagnia !
Conosci qualcuno che PRIMA di:
- dover mettere gli occhiali da vista è “contento” di farlo ?
- fare la protesi al ginocchio è “contento” di farlo?
- fare una protesi all’anca è ” contento” di farlo?
NESSUNO!
Ma se il lavoro è fatto bene, da un bravo professionista, e se i risultati sono quelli sperati…..beh …. a quel punto sono TUTTI CONTENTI!
Il nonno non vuole gli apparecchi acustici: molti lo hanno comprato e usato pochissImo
Verissimo.
Conosco decine e decine di persone che hanno speso un sacco di soldi senza risolvere il problema.
(Se vuoi sapere quanto costano gli apparecchi ti consiglio di scaricare la “guida al prezzo”, che ha fatto il mio collega, a questo link)
Devi sapere che nel 90% dei casi quando un apparecchio acustico non viene utilizzato è “colpa” di chi lo ha fornito e non del nonno!
Durante la visita una delle cose fondamentali da capire è se il nonno ha tutte le carte in regola per usare l’apparecchio. Non basta sapere se sente poco o se sente sufficientemente bene.
Ma naturalmente questo non lo sapremo mai se non lo convinciamo almeno a fare una visita !
Prima di dire che il nonno non vuole gli apparecchi acustici, siamo sicuri che li possa portare?
Eh, bella domanda.
La maggior parte delle persone pensano che quando si sente meno, automaticamente la soluzione è quella di mettere un apparecchio acustico.
Indovina ? NON E’ ASSOLUTAMENTE COSI.
Il consiglio migliore che posso darti è di fare una visita dell’udito da un professionista serio che conosci o che ti hanno consigliato.
Quando insorge un problema di udito le soluzioni possono essere molte, chirurgiche, farmacologiche, apparecchi acustici o anche nessuna !!
Come convinco il nonno a mettere l’apparecchio acustico?
Magari ti stupirò ma la risposta è: NON LO DEVI CONVINCERE DI QUESTO.
Esatto, come prima cosa non devi convincerlo che risolverà tutti i suoi problemi portando un apparecchio.
Devi convincerlo inizialmente a fare una visita uditiva seria e completa, che non vuol dire risolvere il problema ma semplicemente capire COME lo potrebbe fare.
Solo capendo come potrebbe risolvere il problema il nonno avrà la libertà di scegliere cosa fare. Altrimenti sono solo costruzioni mentali senza nemmeno sapere se effettivamente la soluzione sarebbe l’apparecchio o altro.
Mi hanno consigliato di intervenire ma il nonno non vuole gli apparecchi acustici
Ok adesso iniziamo a parlare seriamente.
Solo dopo aver avuto la certezza che la soluzione ai suoi problemi sia l’apparecchio acustico allora puoi iniziare a chiederti come convincerlo.
Onestamente? Se c’è la fai sei un eroe!
Lavoro con le persone di una certa età da più di 14 anni e so perfettamente che non è facile far cambiare idea ad una persona anziana.
In questo momento la salute del tuo caro sarà nelle tue mani.
Molte volte i figli o nipoti chiedono a me di convincere il proprio caro, ma questo non è il mio lavoro. Non sono bravo a convincere le persone a fare qualcosa che non vogliono.
Io posso “solo” risolvere i problemi uditivi di una persona che ha voglia di risolverli. Per questo sei TU che devi armarti di buona volontà e convincerlo a risolvere il suo problema!
Una volta che tu hai fatto questo, la palla passa allo specialista che deve farlo sentire bene e risolvere tutti i problemi.
E quindi cosa dovrei fare per convincerlo?
La maggior parte delle persone che sono scettiche nell’utilizzo di apparecchi acustici hanno un’idea “antiquata” rispetto alla tecnologia attuale.
Solitamente i problemi sono questi:
- L’apparecchio che usava mia mamma, nonna o zio fischiava sempre e lei/lui non ci capiva niente
- Quelle cose grandi che si vedono io non le metterò MAI
- Non riesco neanche a portare la fede di tua nonna figurati se sopporto due cose nelle orecchie
- Io sto bene così nel mio silenzio e non voglio sentire nessuno, al massimo alzate la voce !
Potrei andare avanti ancora a lungo ma solitamente i problemi sono questi. La soluzione?
La soluzione a tutto è sempre una secondo me :
La verità.
In che senso ?
La verità è che per quanto noi ci teniamo e vogliamo bene ai nostri cari sarà davvero difficile fargli cambiare idea su qualcosa. “Convincilo” a fare una visita e ad ascoltare il professionista che la fa.
Dopodiché avrà tutte le informazioni ( vere e non perché “me lo ha detto Toni che l’apparecchio non funziona bene“) per poter scegliere liberamente cosa fare della propria salute.
E quando mi ringrazierà ?
Beh, l’unica certezza è che se il lavoro viene svolto bene da un professionista dell’udito i ringraziamenti prima o dopo ti arriveranno!
Il “quando” dipende da mille fattori che variano da persona a persona ma se hai seguito i miei 4 comandamenti per non buttare via soldi stai certo che a lavoro terminato avrai il grande ONORE di aver migliorato la salute di un tuo caro !
All’inizio dell’articolo ti ho detto che la frase “il nonno non vuole gli apparecchi acustici” è tra le 3-4 che sento più spesso.
Tra le 3-4 frasi che sento più spesso c’è ne anche un’altra che probabilmente sentirai anche te direttamente da tuo nonno:
“Se l’avessi saputo prima che era così avrei preso l’apparecchio molto prima!”
Non mi credi? Guarda qui alcune testimonianze dei nostri pazienti
Alla prossima!
Dott. Enrico Zollia
Audioprotesista presso Pontoni – Udito & Tecnologia
Esperto nel metodo di sintonizzazione della voce Clarivox
Buongiorno dott. Zollia,
mio papà è di Villesse (Gorizia). Mi può consigliare un centro? Conosce qualcuno?
Buongiorno Sig. Francesco.
Il centro più vicino a casa di suo papà è sicuramente quello di Cervignano dove può trovare operativi o la dott.ssa Pinatti o il sottoscritto.
Pontoni Udito & Tecnologia si trova in via Aquileia 34. Il numero da contattare per prendere un eventuale appuntamento è 0431 370473.
Grazie,
Enrico Zollia